La Cattedrale di Valencia è il simbolo religioso della città. Risalente al tredicesimo secolo, essa racchiude in sé diversi stili architettonici, quali il romanico, il gotico e il barocco spagnolo.
Vista l’imponenza dell’edificio e la superficie che ricopre, è lecito pensare che essa sia sorta sulle rovine di altre costruzioni; infatti un tempo al posto della cattedrale vi era una moschea araba, abbattuta dopo la cacciata dei musulmani dalla città.
Al suo fianco si erge l’altissimo campanile chiamato Miguelete.
La pianta della cattedrale è a croce latina con tre navate e un’abside coperta da una volta dipinta d’azzurro. Su entrambi i lati ci sono delle cappelle dedicate a personaggi sacri, e tra le opere pittoriche più importanti è possibile ammirare alcuni dipinti di Goya.
La cattedrale di Valencia custodisce il Santo Graal nell’omonima cappella.
La leggenda racconta che il Graal sia il calice usato da Cristo nell’Ultima cena con gli apostoli.
Da non sottovalutare sono i tre portali d’ingresso della chiesa con altrettanti stili architettonici.
Il portale principale è chiamato “de los Hierros”, interamente barocco con la figura della Madonna al centro.
Il secondo portale è detto “del Palazzo”, ed è il più antico dei tre, in stile puramente romanico.
Il terzo portale è chiamato la “Porta degli Apostoli”, in stile gotico raffigura la Vergine col Bambino.