L’Egitto ogni anno accoglie migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo e che desiderano ammirare le sue bellezze architettoniche e gli straordinari resti della sua antichissima civilità: dalle piramidi di Giza fino ai templi di Luxor. Tra le località degne di una visita, vi è Dahshur, un piccolo centro in pieno deserto, a circa 45 Km dalla capitale de Il Cairo, a poca distanza dalla zona archeologica a sud di Saqqara .
Dahshur ospita una necropoli, costituita da complessi piramidali, sepolture nobiliari e dai resti di un piccolo villaggio di operai e funzionari. Questa località risulta importante in quanto vi è il passaggio dalla costruzione delle piramidi a gradoni a quelle tradizionali egiziane, in particolare quella di Snefru (o Piramide Rossa).
Di conseguenza, in questa necropoli compaiono per la prima volta innovazioni architettoniche della famosa IV° Dinastia. Nella parte “nobiliare” (risalente all’Antico Regno) vi sono resti di sepolture con splendidi corredi funerari, mentre al di sotto dei complessi piramidali si sono trovate “barche” funerarie per il trasporto del defunto sovrano. A Sud della necropoli vi ergono due piramidi: quella del sovrano Amenemhat IV e della regina Sobeknefrure, appartenenti alla XII° Dinastia, che tuttavia non appartegono al complesso archeologico di Nahshur, bensì a quello vicino di Mazguneh.