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Chi di noi non ha sognato di andare in Australia almeno una volta nella vita? Ce la immaginiamo come una terra per certi versi selvaggia e naturale, con spazi sconfinati e un meraviglioso mare in cui tuffarsi. Chi ci è stato ce ne parla sempre con entusiasmo e felicità, tanto da farci venire la voglia di fare immediatamente le valigie e partire.
Non si deve, però, dimenticare che per poter entrare in terra australiana non è sufficiente essere solo in possesso di un passaporto in corso di validità, ma è anche obbligatorio richiedere un visto.
Essendoci differenti tipologie di visto, in base alle motivazioni per le quali si vuole entrare in Australia, dobbiamo avere ben chiaro quale sarà lo scopo del nostro viaggio e quanto tempo intenderemo rimanerci.
Come richiedere il visto
L’Australia è uno dei paesi più all’avanguardia del mondo, anche dal punto di vista tecnologico, per cui si potrà facilmente richiedere il proprio visto direttamente on line.
Il governo di questa nazione ha attivato, difatti, sul sito dell’immigrazione australiana (www.border.gov.au) un’apposita procedura detta eVisa, che rappresenta l’unico metodo per poter avere un visto. Tutte le procedure cartacee sono state da anni abolite.
Una volta creato il proprio account, attraverso lo strumento Visa Finder, si potrà anche avere un ottimo aiuto per capire quale tipo di visto fa più al caso nostro.
Individuato quello giusto, sarà molto semplice seguire la guida per inoltrare via web la nostra richiesta, dopo averne pagato la relativa tariffa che varierà in base alla classificazione del visto prescelto.
Visto Australia costo e tempi
Come si diceva, le tariffe per poter ottenere il visto per l’Australia variano in base alla tipologia di permesso richiesto.
- Ci sono i visti gratuiti, come ad esempio quello per i turisti;
- ci sono i visti temporanei, come quelli per gli studenti o per chi si reca in Australia per vacanza/lavoro e che si aggirano fra i 450 e i 550 dollari;
- ci sono infine i visti permanenti, per chi vuole ottenere la residenza stabile che arrivano a costare diverse migliaia di dollari australiani.
Le diverse tipologie di visto
Chi vuole andare in Australia solo per visitarla, può richiedere il visto da turista che viene chiamato eVisitors, ossia visto elettronico. Permette di rimanere in questo paese fino a un massimo di 3 mesi nell’arco di un anno ed è completamente gratuito. Per ottenerlo bisogna avere un passaporto di una delle nazioni ammesse in elenco (l’Italia ne fa parte) ed essere fuori dall’Australia al momento della richiesta. Di solito in un paio di giorni si ha già la risposta. Con questo visto è vietato lavorare.
C’è poi il Working Holiday Visa, il visto di chi ha fra i 18 e i 30 e, per potersi permettere un viaggio lontano casa, decide di fare un’esperienza vacanza-lavoro all’estero. Questo visto dura un anno, da la possibilità di lavorare per tutta la durata della propria permanenza, anche se non per più di 6 mesi per ogni datore di lavoro. Costa 440 dollari australiani (circa 270 euro) e può essere esteso di ben altri 12 mesi se si è lavorato per almeno 88 giorni in una fattoria australiana
indicata dalla nazione.
Il visto per studenti, invece, chiamato Student Visa, costa 550 dollari australiani e lo si può ottenere solo dopo essersi ufficialmente iscritti ad un corso di studi, sia esso professionale sia esso di miglioramento linguistico e/o di cultura generale. Chiunque ne può far domanda.
Trasferirsi definitivamente in Australia
Chi invece ha intenzione di rimanere in pianta stabile in Australia, deve faticare un po’ di più. Per poter ottenere il visto permanente le vie sono diverse e un po’ complicate. Le principali sono:
– Aver ottenuto uno skilled visa, che viene dato di solito se la propria professione è una fra quelle più richieste in Australia, se le proprie capacità vengono riconosciute e se si conosce l’inglese perfettamente.
– Se si è lavorato almeno 4 anni presso un’azienda che ha “sponsorizzato” la propria assunzione.