Se pensate di andare a Singapore, la città-stato del sud-est asiatico è necessario richiedere un visto: vediamo quando e come richiederlo
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Per raggiungere Singapore, la città-stato del sud-est asiatico è necessario richiedere un visto. Vediamo insieme quando richiederlo e dove.
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Ufficialmente la Repubblica di Singapore è situata sulla punta meridionale della Malesia, 152 km a nord dell’equatore. Il suo arcipelago è formato da circa 60 isole e la più grande e anche la principale è l’isola di Singapore, dove sorge la grande metropoli.
La città è posizionata al quarto posto come principale centro finanziario nel mondo ed è considerata una delle città più cosmopolite del pianeta. Il suo porto è tra i primi cinque al mondo come traffico e la città gioca un importante ruolo nel commercio e nella finanza internazionale. Una lunga storia d’immigrazione caratterizza il paese che è formato da oltre 5 milioni di abitanti, prevalentemente cinesi, malesi, indiani ma, anche discendenze asiatiche ed europee.
Se pensate di soggiornare nella grande metropoli per meno di novanta giorni non è necessario richiedere il visto, questa procedura vale sia per gli ingressi sia aerea sia per gli ingressi dalla Malesia via terra. Se siete turisti e vi recate nel paese solamente per trascorre una vacanza vi basterà possedere un passaporto valido per almeno sei mesi oltre l’arrivo all’interno del Paese. Se volete invece fermarmi s Singapore o in generale in Malesia oltre i novanta giorni del permesso turistico, dovrete richiedere un visto alle autorità. Se invece vi recate a Singapore per lavoro qui la procedura è un po’ più difficoltosa.
Il visto lavorativo per Singapore può essere di diverse tipologie. Quello che maggiormente viene richiesto è il Singapore Employment Pass, che viene rilasciato per i dirigenti e manager qualificati. La maggior parte della burocrazia spetta al datore di lavoro, insieme alla richiesta del visto. In questo caso basta avere il passaporto, una fototessera recente a colori, il curriculum con un certificato di studio, una lettera referenziata dall’Italia e una ditta che opera in Malesia. Se tutto risulterà conforme alle richieste della legge, vi verrà rilasciato un visto di trenta giorni che vi darà il diritto di entrare come lavoratore nel Paese.
Se pensate di andare a Singapore per studio, come per i lavoratori, avrete bisogno di richiedere il visto. In questo caso di chiama Student Pass, potete richiederlo online dall’Italia e poi potete ritirarlo una volta arrivati a destinazione. L’unico inghippo è che bisogna essere iscritti a uno degli atenei sulla lista degli Institute of Higher Learning. Solo in questo modo potrete ottenere il permesso. Se arrivati a Singapore dovreste avere dei problemi o solamente delle domande potrete rivolgervi all’Ambasciata italiana che si trova in Rhomson Road numero 27.