Spiagge, ottimo cibo e tanta storia, tuffatevi alla scoperta dello Yucatan.
Yucatan? Ecco perché andarci. Perché visitare la penisola dello Yucatan? Perché qui c’è il Mar dei Caraibi, il sole e la sabbia; un’atmosfera in grado d’incantare proprio chiunque. Tutta la zona è ricca di attività e divertimenti di più vario genere.
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Si spazia dalle “solite” spiagge locali fino alle visite guidate nella natura dello Yucatan.
Non bisogna, dimenticarsi, però, anche una vasta gamma di edifici storici che contraddistinguono questo posto rendendolo speciale.
Visitare la penisola dello Yucatan significa, dunque, unire il piacere del relax con quello della costante scoperta, mangiare dell’ottimo cibo messicano (anch’esso estremamente particolare) e fare un tuffo nella profonda storia locale. Ci vogliono più giorni per visitare lo Yucatan e scoprire tutte le bellezze, ma ne vale sicuramente la pena!
Un gran vantaggio dello Yucatan è dovuto al fatto che le stagioni meteorologiche qui non sono così pronunciate; sembra sempre di essere in estate. Per questo stare qui è confortevole durante tutto l’arco dell’anno. Il clima qui è molto mite, le fluttuazioni di temperatura sono relativamente piccole.
Anche in pieno inverno la temperatura dell’acqua non scende sotto i 25 gradi. C’è comunque una stagione delle piogge a Yucatan. Il suo inizio avviene alla fine della primavera e già nel mese di giugno si scatena a piena potenza. Da un lato, le piogge portano con sé una certa freddezza, ma d’altro canto possono tranquillamente rovinare la vacanza.
La maggiore probabilità di venti di tempesta e uragani cade nel periodo da fine agosto a inizio novembre. Tuttavia, con il tempo le cose cambiano e prevedere l’inizio di questi periodi risulta difficile visti i vari cambiamenti climatici. Va notato che la zona alberghiera dello Yucatan è pianificata in modo tale da ridurre al minimo l’influenza di forti venti.
Riassumendo, molti esperti del settore dei viaggi concordano sul fatto che il momento ottimale per andare a Yucatan è la fine dell’inverno o l’inizio della primavera. In questo momento qui si osservano i rapporti più ottimali tra la temperatura dell’aria e quella dell’acqua (in combinazione con la bassa umidità). Tali condizioni atmosferiche consentono di godere a pieno tutti i piaceri in questa bellissima regione. Inoltre, questo periodo è considerato uno dei migliori anche per effettuare delle escursioni nella natura circostante.
Se si giunge a Yucatan, non si può ignorare il Teotihuacan. Circa 2000 anni fa, Teotihuacan era la città più grande in America e, molto probabilmente, la capitale di un impero influente. La scienza non ha ancora decifrato la scrittura locale, quindi non è chiaro chi l’abbia costruita e perché se ne sia andato. Tuttavia è certo che gli Aztechi arrivarono qui nel XIV secolo trovando delle gigantesche rovine e diedero alla città il suo nome attuale: Teotihuacan, “il luogo in cui nacquero gli dei“.
In effetti, il territorio locale è ricco di un fascino innegabile e ben accentuato. Se non si vuole ritrovarsi in un posto affollatissimo con moltissimi turisti, conviene venire qui circa entro le 8 di mattina e senza fretta ammirare la scultura del serpente alato superando i 248 gradini sulla Piramide del Sole per guardare in basso sulla Piramide della Luna. Da non perdere il museo, che contiene le maschere, i bassorilievi e gli aggeggi di ossidiana (il vetro vulcanico).
Un’altra città da visitare è quella di Chichen Itza, un leggendario centro urbano dei Maya che al giorno d’oggi è avvolto dal mistero. Questa è una delle città più importanti del passato e sarebbe un peccato non visitarla. Al giorno d’oggi, poi, le sue rovine hanno un fascino pressoché straordinario.
L’edificio principale e più misterioso di Chichen Itza è la piramide di 30 metri del “serpente piumato” di Kukulkan: in seguito gli Aztechi chiamarono questo dio Quetzalcoatl. Alla sua sommità si trova un tempio, e all’interno, come dicono i ricercatori, due piramidi sono nascoste l’una dentro l’altra.
Un’altra dei Maya nello Yucatan è Ushval. Anche qui, in effetti, il tempo sembra essersi fermato. E anche se il fascino di questa città non è così grandioso come quello di Teotihuacan, visitarla è praticamente un obbligo per tutti coloro che arrivano nello Yucatan con l’intenzione di scoprirne la lunga e meravigliosa storia.