L’isola di Zanzibar è una delle mete turistiche più suggestive al mondo e molti sognano di visitarla almeno una volta nella vita. Facciamo da subito chiarezza sul nome, Zanzibar non è l’intera isola, bensì il nome della città principale, nota come Zanzibar City o anche Stone Town.
Il nome corretto dell’isola è Unguja ma per tutti è l’isola di Zanzibar. Unguja è la più grande tra le isole della Tanzania ed è situata al largo della costa nord tanzanese, poco sotto la linea dell’Equatore. La città di Zanzibar si trova sulla costa occidentale.
Unguja – Zanzibar è un paradiso: isole, atolli, spiagge e mare, oltre all’architettura della capitale e il clima è ideale praticamente tutto l’anno.
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Quando visitare Zanzibar, periodo migliore
Le temperature restano elevate tutto l’anno, sempre comprese tra i 30 e i 38 gradi. Anche l’acqua marina resta sempre calda, sopra i 25 gradi. È consigliabile evitare la stagione tra marzo e maggio e quella tra novembre e dicembre, perché sono i due periodi piovosi.
Il periodo più indicato per visitare Zanzibar è quello estivo, fino a ottobre compreso. Luglio, agosto e settembre sono i mesi migliori; chiunque però vada in vacanza in altri periodi potrebbe optare per gennaio o febbraio ma, si badi bene, questi due mesi sono molto afosi.
Luoghi d’interesse e attrazioni a Zanzibar
Dato l’appeal vacanziero dell’isola, è consigliabile incominciare da una visita nella capitale, prima di perdersi nel mare e nelle spiagge. A Zanzibar City immergiamoci nelle strette e intime viuzze costellate di palazzi arabi; dedichiamo il tempo necessario alla visita della casa natale di Freddy Mercury; passeggiamo nel mercato centrale, portandoci via spezie locali e souvenir artigianali e poi godiamoci un drink fresco con vista sul tramonto.
La natura da queste parti è straordinaria e sull’isola è possibile visitare oasi popolate da farfalle, tartarughe e altra fauna locale, così diversa da quella a noi nota. Il piatto forte di Zanzibar, però, sono le sue spiagge.
Chi possa spostarsi dall’isola principale può visitare Tumbatu, Chumbe e Mnemba, tre isole che circondano Unguja e sono parte del suo stesso arcipelago; sono tutte piuttosto contenute nelle dimensioni – Mnemba è addirittura privata seppure visitabile – ma meravigliose: piccoli angoli di paradiso terrestre.
Chi preferisce restare su Unguja – Zanzibar, può rilassarsi a Nakupenda Beach, l’isola che non c’è, poiché raggiungibile soltanto durante la bassa marea, con l’alta viene infatti sommersa. La spiaggia qui è bianchissima e l’Oceano che circonda l’atollo crea una cornice veramente unica.
Visitiamo anche Jambiani Beach e il caratterisco villaggio di pescatori che è sorto in sua prossimità. Qui le maree bagnano la spiaggia a diverse profondità ed essa restituisce lo spettacolo di decine di tonalità differenti. Kendwa Beach è invece consigliata per i suoi tramonti, per i balli tipici locali che vi si mettono frequentemente in scena e per le stelle marine lasciate sulla spiaggiadal ritiro dell’acqua dovuto alla bassa marea.
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