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Se avete scelto Zanzibar come meta del vostro prossimo viaggio, vi aspettano lunghe giornate all’insegna del mare, delle spiagge bianche, delle suggestioni africane e di una terra magica, contraddittoria ed ammaliante. L’arcipelago di Zanzibar si trova, infatti, al largo delle coste della Tanzania, nell’Oceano Indiano, e si compone di due isole principali: Unguaja, che conosciamo tutti con il nome di Zanzibar, Pemba e poi di diverse isole minori.
Ciò che accomuna questi magici angoli di terra sono i paesaggi da sogno, una storia cosmopolita e composita e la possibilità di sfuggire al freddo dell’inverno europeo con una vacanza all’insegna del relax.
Le stagioni a Zanzibar
L’arcipelago di Zanzibar è situato al largo delle coste della Tanzania, nell’Africa Sud-Orientale. Immerso nell’Oceano Indiano e a poca distanza dall’equatore, lo caratterizza un clima mite, caldo e soleggiato per la maggior parte dell’anno.
Questa peculiarità climatica, insieme alla sua posizione strategica tra Africa ed Asia, l’ha sempre reso un importante crocevia dei commerci tra i due continenti, plasmandone così la storia e la cultura.
Ancora oggi sulle isole sono infatti molto evidenti le influenze sia africane che mediorientali, che hanno creato un mix affascinante e suggestivo capace di ammaliare qualunque viaggiatore. Ciò è particolarmente vero per la capitale, Stone Town, patrimonio UNESCO e situata sulla costa occidentale dell’isola.
La posizione, affacciata sull’Africa e collegata a Dar es Salaam, ha reso la città un crogiolo di culture, profumi e colori, visitabile in ogni stagione. La “città di pietra” conserva infatti, nella sua architettura, gli influssi della storia dell’arcipelago: dapprima governato dal Sultanato dell’Oman, poi divenuto protettorato britannico ed infine unitosi alla Tanzania, nel 1964. L’affaccio sul mare e l’offerta culturale della città la rendono una meta adatta sia alle stagioni secche che a quelle più umide.
Ciononostante, Zanzibar non è solo Stone Town ed è quindi meglio scegliere il periodo giusto per godersi al meglio quest’esperienza indimenticabile. L’arcipelago infatti gode di clima tropicale e si possono identificare due stagioni secche, quelle che corrispondono alla nostra estate e al nostro inverno. In questi mesi il caldo è meno intenso, mentre nei restanti periodi il clima è un po’ più umido.
Periodo migliore per andare a Zanzibar
Il clima piacevole e caldo ha dato un notevole impulso al turismo internazionale, che oggi si configura come una delle principali attività di mantenimento per l’arcipelago insieme all’esportazione delle spezie e alla coltivazione di alghe. Approdando a Zanzibar, il turismo ha scoperto una terra autentica e sfaccettata, da vivere e scoprire con lentezza e senza pregiudizi, per un viaggio che coniughi natura e storia, mare cristallino e multiculturalismo in un clima da favola.
Data la sua posizione, Zanzibar gode di un clima ottimale per tutto l’anno. Non c’è molta escursione termica durante l’anno e le temperature sono sempre abbastanza alte. Ciò rende l’acqua del mare calda e piacevole per tutto l’anno, quindi se siete tipi da vacanza “solo mare” sappiate che a Zanzibar trovate quello che cercate. Dovete però tenere conto di una piccola accortezza: le maree. L’isola è infatti molto soggetta al fenomeno e le maree cambiano all’incirca ogni sei ore: il mare si ritira e scopre intere porzioni di fondali, formando piscine naturali. Questo vale soprattutto per le coste sud orientali dell’isola di Zanzibar.
Il periodo migliore per andare a Zanzibar resta comunque quello secco, quindi durante quelli che sull’isola sono i mesi invernali, da giugno a ottobre. Si trovano temperature alte e piacevoli anche durante la loro estate, a gennaio e febbraio.
Periodi sconsigliati per partire
Essendo situato nella fascia tropicale, Zanzibar è caratterizzato da due periodi delle piogge, nel corso dell’anno. Nei mesi di novembre e dicembre il fenomeno è abbastanza ridotto, mentre nei mesi di marzo, aprile e maggio i monsoni causano forti piogge, che possono arrivare a superare i 32 centimetri di pioggia mensile. Meglio quindi evitare di programmare una vacanza a Zanzibar proprio in quei mesi!
Una delle cose da tenere in considerazione quando si pianifica una vacanza a Zanzibar è anche la direzione dei venti. Può sembrare forse una banalità, ma conviene preferire le località situate nelle zone opposte alla direzione dei venti, per evitare disagi e fastidi. Sappiate, quindi, che i monsoni spirano da Nord da novembre a marzo, e da Sud da maggio a ottobre. Il periodo di maggiore intensità dei venti è quello compreso tra agosto e ottobre.
Eventi per ogni periodo dell’anno
La possibilità di visitare Zanzibar più o meno durante tutto l’anno, ad esclusione di pochi mesi, ha reso il paese molto vivace anche sotto il profilo delle proposte turistiche. Alcuni esempi? Pensate allo “Spice Tour”, uno dei più popolari tra i visitatori dell’isola africana, oppure le visite alle rovine del Palazzo Mwinyi Mkuu o ai “Bagni di Kidichi” appena fuori Stone Town. Anche lo Slave Market e i Giardini Forodhani meritano una visita.
Se invece preferite le esplorazioni naturalistiche, non perdetevi la foresta tropicale di Jozani, Prison Island con le sue tartarughe giganti o le splendide spiagge bianche.