La zona del Barolo, in Piemonte, è ricca di luoghi incantevoli: la guida a cosa vedere.
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La zona del Barolo accoglie località splendida da non perdere, ma vediamo cosa vedere, tra i comuni e i luoghi più importanti.
I paesaggi delle Langhe sono tra i più belli che si possano ammirare in Italia, tra poggi e gli splendidi castelli che ne dominano le valli punteggiate di borghi.
Quest’area piemontese è sicuramente una delle più interessanti d’Italia, sia a livello culturale che scenografico.
Il periodo migliore per ammirare questi scenari mozzafiato è l’autunno, la stagione ideale per respirarne meglio la poesia, ammirarne la bellezza, scoprirne i tesori.
Barolo, Grinzane Cavour, Serralunga e La Morra sono il cuore di questa zona. Tre di questi paesi, inoltre, sono insigniti della Bandiera arancione del Touring Club Italiano, il riconoscimento che premia i borghi accoglienti dell’entroterra.
Tra antichi castelli e suggestivi borghi, le Langhe sono la patria del Barolo, del Nebbiolo e del Barabaresco. Una zona famosa per i vini d’eccellenza, nocciole e tartufo, è una terra che racchiude innumerevoli meraviglie.
Vediamo, adesso, quali sono i luoghi da non perdere in questa splendida zona del Piemonte.
Alba è il centro abitato più suggestivo della Langhe. Città nota per l’omonimo tartufo bianco, è strutturata con un impianto medievale a forma circolare con torri e case fortificate. Gli edifici religiosi sono incredibili, e assolutamente da non perdere, come l’imponente Duomo e la Chiesa di San Domenico, di impronta romanico-gotica.
Il piccolo comune di Barbaresco, con poco più di 600 abitanti, è noto per la produzione del famoso omonimo vino. Da non perdere, qui, l’Enoteca Regionale nella Chiesa sconsacrata di San Donato e la Torre Medievale.
Asti, dopo Alba, viene considerata la seconda “capitale” delle Langhe, patria di vini e spumanti. I luoghi più belli da visitare, qui, sono la Collegiata di San Secondo e il complesso medievale della Rotonda di San Pietro. A settembre, qui, si svolge il famoso palio.
Il Castello Falletti, conosciuto anche come Castello Comunale di Barolo, si trova al centro dell’omonimo borgo. Salendo in cima si può godere di un incredibile e suggestivo panorama. Dal 2010 ospita il WiMu, il “Wine Museum” dall’impronta innovativa. Inoltre, le cantine del castello ospitano l’Enoteca Regionale del Barolo dove è possibile assaggiare le bottiglie più pregiate.
Il piccolo borgo di Grinzane è caratterizzato essenzialmente dal Castello del Conte di Cavour, che per un periodo fu sindaco della stessa cittadina. Costruito nel XIII secolo, ha subito varie modifiche architettoniche. Tuttavia, oggi è la sede dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour e di un Museo Etnografico sulla civiltà contadina.
Il Castello di Serralunga d’Alba, del XIV secolo, è stato costruito su una base architettonica inusuale in Italia, ma molto di moda in Francia, e fu uno dei castelli della famiglia Falletti. Splendide le sue bifore, i suoi merli e le torri circolari, testimoni indiscussi della sua origine medievale.
Tra Alba e Nizza Monferrato, c’è il borgo di Santo Stefano Belbo. Parliamo del paese natale dello scrittore che più di tutti raccontò le Laghe, terra di antiche tradizioni contadine, tra i falò nelle campagne e le fasi della Luna: Cesare Pavese. Oggi la casa dove nacque lo scrittore raccoglie i suoi cimeli ed è gestita dall’omonima fondazione.