Alla scoperta del primo ed unico parco bioimmersivo d'Italia: zoom Torino
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Zoom Torino, il primo bioparco immersivo d’Italia festeggia 10 anni il prossimo 13 aprile e per l’occasione ha deciso di annunciare ai propri visitatori un progetto incredibile.
Studiosi e biologi, che ogni giorno lavorano a contatto con gli animali per garantire loro il miglior ambiente possibile, stanno pianificando uno scenario in cui i visitatori possano godere di un’esperienza a 360°: il glamping.
Si tratta di una forma di ospitalità di lusso immersiva in cui gli ospiti potranno pernottare all’interno del parco alla scoperta degli 11 habitat presenti. L’opera di realizzazione ha richiesto grandi sforzi economici, 40 milioni di euro provenienti da capitali privati e banche ma la società che gestisce il parco garantisce che porterà un incremento dei visitatori e aumenti significativi sul territorio in termini di occupazione e ricettività.
Il progetto architettonico è curato dall’architetto cileno Jaime Beriestain.
La storia del parco torinese è una realtà fatta di passione e di successo: una struttura unica sul territorio nazionale che offre un viaggio evocativo in Africa e Asia ai suoi visitatori, alla scoperta di oltre 300 animali di 84 specie diverse. Non ci sono gabbie e neanche reti, l’ambiente circostante è creato ad hoc per ogni animale e per le sue esigenze. Al suo interno potrete trovare 11 habitat ricreati dai ricercatori, tra cui Serengeti, Hippo Underwater, Madagascar, Asia, Anfiteatro di Petra, Baia dei Pinguini, Bolder e Malawi Beach, Fattoria del Baobab, Tempio delle Tigri, Lontre di Manakara.
Il parco, ad oggi, supera le 300mila visita all’anno, che ha portato, negli anni, un sensibile ampliamento e di riflesso una crescita dei dipendenti, 150, scelti tra le eccellenze del territorio nazionale. Gian Luigi Casetta, fondatore di Zoom, parla di un focus particolare del parco nella ricerca della qualità dei servizi offerti e nell’impegno scientifico e formativo del suo personale. “Solo attraverso l’esperienza e la conoscenza diretta degli animali è possibile imparare a rispettarli e a facilitarne la conservazione delle specie a rischio d’estinzione. Zoom sostiene anche progetti di ricerca, formazione in sito, progetti attivi che si attuano direttamente negli habitat naturali, e dal 2015 ad oggi ha raccolto oltre 30.000 euro per i progetti di conservazione in natura.
Dal 2015 il bioparco permette al visitatore di vivere una vera e propria esperienza di avvicinamento agli animali, declinata in sette proposte: Giraffe feeding, A tu per tu con le tartarughe, Diventa falconiere, Snorkel Experience (unica in Europa), Un giorno da keeper e Rino da vicino.
In occasione dei dieci anni dello Zoom, le celebrazioni saranno curate dalla direzione artistica di ArteMakmia, compagnia di arti performative, che organizzerà attività di intrattenimento educativo. Da sabato 13 aprile, infatti, è stato organizzato un palinsesto ricco di eventi, come lo spettacolo Jhuman Jungle, scritto e diretto da Milo Scotton, in cui, attraverso performance artistiche e laboratori, vengono affrontate tematiche sensibili quali rispetto dell’ambiente e degli animali con ironia ed intelligenza. La storia è basata sul mondo di Mooz, un’esploratrice che farà conoscere guardiani di foreste antiche, gli unici rimasti a proteggere la natura e gli animali. In scena il 13 e 14 e dal 20 al 27 Aprile.
Dal 28 aprile, poi si esibiranno di Jungle Brothers con lo spettacolo di teatro acrobatico africano intitolato “Jungle Show”